venerdì 9 novembre 2012

saluzzo: "le regole vanno rispettate...." aggiornamento 6 novembre

Martedi 6 novembre viene smontata la tenda concessa da un privato per accogliere i migranti “traslocati” dalla stazione ferroviaria ad inizio giugno. La tenda, che durante l’estate ha ospitato 36 persone, era stata montata al Foro Boario e successivamente spostata (fine agosto) nei pressi della ex casa del cimitero per lasciare posto agli stands della Fiera della Meccanizzazione Agricola.
Lo smontaggio, nelle intenzioni dell’amministrazione comunale, avrebbe dovuto sancire la fine della lunga stagione dei braccianti africani. Ma non è andata così…

mercoledì 17 ottobre 2012

aggiornamento da saluzzo - 16 ottobre








 A MALINCUORE

Ieri la pioggia e la grandine, stamattina il cielo azzurro con il monviso sullo sfondo, oltre il muro ed il filo spinato; fa freddo ma il sole prova a scaldare i pochi migranti rimasti al Foro Boario. Alle prime luci dell'alba tanti erano partiti in bicicletta per andare a lavorare. Intorno al rubinetto dell'acqua i soliti ratti sgradevoli danno il buon giorno a chi esce da sotto i tendoni, sbadiglia, si stira e comincia una nuova giornata di incertezze e speranze.

domenica 14 ottobre 2012

TORINO, 20 OTTOBRE: APERITIVO SOLIDALE ANTISCHIAVITU’

SABATO 20 OTTOBRE 2012 DALLE 19
PRESSO LA CASA DEL QUARTIERE DI VIA MORGARI 14  TORINO

INTERVERRANNO ALCUNI LAVORATORI E COMPAGNI DEL COMITATO ANTIRAZZISTA SALUZZESE



Da diversi anni a Saluzzo si verifica una altissima concentrazione di braccianti agricoli stagionali, per la maggior parte africani.
I padroni, oltre a fare il gioco delle tre carte con contratti, giornate e contributi, non provvedono a fornire loro un alloggio costringendoli a vivere per tutto il periodo del lavoro in condizioni disumane.
Quest'anno peraltro Casa Africa, uno spazio occupato vicino alla stazione di Saluzzo, che era diventato un punto di ritrovo e di riparo per molti lavoratori stagionali, è stata rasa al suolo.

lunedì 17 settembre 2012

I Love Gabrio – Amianto per nessuno, Gabrio per tutt*


dal blog:  I Love Gabrio

DI AMIANTO, AUTOGESTIONE E INCONSISTENZA DELLE ISTITUZIONI
n questa fine di estate 2012 che ci ha visti ancora impegnat* in diverse lotte dobbiamo fermarci un attimo e riprendere parola per porre al dibattito pubblico una questione molto delicata: quella dell’amianto al centro sociale Gabrio.
L’amianto c’è, lo sappiamo, a Torino lo sanno tutti quelli che hanno minimamente presente il Gabrio.

venerdì 31 agosto 2012

i migranti bucano l'informazione..il comune sbianca di vergogna!




Non è la carta stampata a far la differenza, ma l'autonomia del comitato antirazzista e la lotta dei lavoratori stagionali, ma accade anche che il silenzio di tomba del comune, colpevole di un'accoglienza stile Rosarno, e il suo razzismo istituzionale  inizino a venire a galla sui media.

alcuni link sulla stampa locale e nazionale:

Immigrati stagionali in Piemonte: “Abitazioni peggio che a Rosarno”

Saluzzo come Rosarno Gli schiavi della raccolta “Questa non è vita”

I braccianti di Saluzzo senza un tetto diventano un caso nazionale

 



giovedì 16 agosto 2012

Il RE è nudo . a cura del comitato antirazzista saluzzo

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IL RE E’ NUDO

Li avevamo chiamati “Gli Invisibili” per raccontare di persone che da oltre due mesi vivono all’addiaccio, esposti a qualunque condizione climatica, coricati su cartoni, ammassati oramai in quasi duecento in pochi metri quadrati. Tutti arrivati dopo il 1° luglio, per caso fortuito o rispettosa correttezza proprio il periodo che avrebbe dovuto inaugurare il Progetto Accoglienza del comune di Saluzzo, secondo gli astratti intendimenti di amministrazioni e istituzioni che alla prova dei fatti si sono manifestati palesemente inadeguati.
La metà dei migranti “invisibili” a distanza di due mesi ha reperito un contratto di lavoro ma le condizioni di vita non cambiano: lo stesso cartone su suolo pubblico, le stesse estreme condizioni rese ancor più dure dalle otto-dieci ore nei campi, la fila estenuante per l’unica doccia a disposizione.

sabato 4 agosto 2012

MIGRANTI A SALUZZO: situazione al 30 luglio



Gli Invisibili



Comitato Antirazzista Saluzzese



Sono oltre 100 gli africani accampati fuori dal recinto del Foro Boario, all’interno del quale il comune ha voluto montare il tendone per sistemare altri 35 migranti trasferiti il 18 giugno scorso dopo il “trasloco condiviso” dalla stazione ferroviaria.
Erano 38 il primo luglio, in un mese sono aumentati: alcuni sono facce conosciute l’anno scorso al dormitorio Caritas, alla casa del cimitero, nell’ex magazzino della stazione, sono arrivati perché chiamati dal datore di lavoro oppure perché sapevano che il piano accoglienza previsto dal comune cominciava proprio il primo luglio; altri sono a Saluzzo per la prima volta, stupiti dalla situazione che hanno trovato, alla ricerca disperata di una coperta per la notte, di una bicicletta per uscire alla ricerca di un ingaggio.

mercoledì 13 giugno 2012

FESTA ANTIRAZZISTA DI DOMENICA 10 GIUGNO

E’ STATA UNA BELLA QUELLA DELLA FESTA ANTIRAZZISTA DI DOMENICA

Eravamo in tanti e siamo riusciti a tenere a bada anche i nuvoloni neri che per tutto il giorno hanno minacciato pioggia. Qualche goccia mentre Joyeux cantava ma con la sua musica e le sua energia nemmeno ce ne siamo accorti.
Già dal mattino la sorpresa di trovare i marocchini schierati in campo: una coincidenza che ha reso il torneo di calcio più vero e combattuto, partite corrette, gioco fisico.
Noi antirazzisti scarsi come sempre, gli africani tecnici ma indisciplinati nel gioco di squadra, le due squadre del Marocco ben messe in campo.
Il bordo campo assiepato, tifo assordante, tutti bravi a dispensare consigli inutili a chi correva dietro al pallone. Alla fine hanno vinto i marocchini di Barge, 5 a 3 contro la squadra africana mista Caritas/Casa del cimitero.
Per pranzo la cucina affollatissima di volontari e volenterosi ha preparato delle ottime tagliatelle, oltre centro porzioni, assai gradite. Bambini bianchi e neri che giocavano nel pratone, biciclette che neanche al giro d’Italia se ne vedono così tante tutte insieme, un pezzo d’Africa in centro a Saluzzo e la consapevolezza di essere lì per dare il benvenuto a tutti i migranti, senza l’ossessione del lavoro che non c’è, senza chiedere i documenti a nessuno, senza voler convincere nessuno ad andarsene.

venerdì 8 giugno 2012

Festa Antirazzista Assemblea Migranti







ore 10 qualificazioni torneo di calcio

ore 14.30 finale torneo di calcio

ore  17 assemblea aperta con alcune realtà nazionali che si occupano di migranti

ore 19 aperitivo musicale

ore 20 cena ( ognuno porti qualcosa )

mostre, banchetti, info su migranti, lavoro, cie, lotte....


SALUZZO
area sportiva via S. Agostino
DOMENICA 10 GIUGNO


COMITATO ANTIRAZZISTA SALUZZESE
ASSEMBLEA MIGRANTI





sabato 19 maggio 2012

Dispersi _ a cura del Comitato Antirazzista Saluzzo




Il piano di accoglienza voluto dal comune di Saluzzo per contenere la presenza dei migranti africani in città durante la stagione estiva, è fallito ancor prima di cominciare.

Si pensava bastasse amplificare la voce che non c’è lavoro, che i posti letto disponibili sono pochi  e comunque solo a partire da luglio; si pensava che bastasse intensificare i controlli delle forze dell’ordine per impedire che la stazione diventasse, ancora un volta, luogo di arrivo e sosta in attesa di qualcosa di meglio.

A nessuno mai è venuta l’idea di comprendere a fondo il fenomeno, collocarlo in una dimensione un po’ più ampia della nostra piccola ma ricca realtà agricola, a nessuno mai è venuta l’idea di provare a coinvolgere i migranti stessi, parlare con loro, valorizzare il loro punto di vista per trovare soluzioni praticabili e certamente migliori. Conviene trattarli come una categoria astratta, come bambini stupidi, incapaci di esprimere opinioni, idee.

domenica 22 aprile 2012

venerdì 6 aprile 2012

APPELLO del Comitato Antirazzista Saluzzese Assemblea Migranti





Anche quest’anno è arrivata la cosiddetta “emergenza braccianti”, con qualche mese di anticipo rispetto alle previsioni. La crisi economica colpisce duramente gli anelli più deboli della catena produttiva, i migranti sono costretti a spostarsi contiunuamente alla ricerca di un lavoro privilegiando le rotte già battute nelle stagioni precedenti. 
Dopo un difficile inverno al sud, penalizzato dai processi di globalizzazione del mercato ortofrutticolo che hanno favorito l’abbassamento selvaggio dei prezzi, la svalutazione della forza  lavoro e la minore richiesta di manodopera, i migranti africani (e non solo) si sono rimessi in viaggio e sono tornati a stendere i loro cartoni sulle banchine della stazione di Saluzzo in questo scorcio di primavera. Sono tornati presto con la speranza di avere accesso ai pochi posti disponibili presso le strutture di accoglienza, per riprendere i contatti con i datori di lavoro, magari per essere ingaggiati qualche giorno per la potatura e legatura, oppure ancora perché chiamati dagli stessi datori di lavoro.

venerdì 23 marzo 2012

Saluzzo: Conferenza Stampa NOISOL

22 marzo 2012 16:26




Una battaglia di resistenza, una battaglia di dignità. 
Oggi a Saluzzo, dove da ormai due mesi è detenuto Girogio Rossetto, uno dei no tav arrestati il 26 gennaio scorso i parlamentari Gianni Vattimo insieme ai consiglieri regionali Eleonora Artesio e Fabrizio Biolè hanno tenuto una conferenza stampa di denuncia rispetto alle gravi condizioni di detenzione e vita nel carcere della medesima cittadina. 
Giorgio insieme ad altri 12 detenuti è recluso in uno speciale braccio di isolamento costruito per l’applicazione del famoso articolo 41bis riservato ai mafiosi. La direzione ammette la situazione ma con la mera scusa del sovraffolamento usata ormai come acquasantiera per tutti i mali del carcere italiano, rinchiude in queste topaie ragazzi per lo più in attesa di giudizio, con tutti i diritti della presunzione di innocenza ma con gli oneri dei mafiosi pluricondannati. 
Una battaglia di  dignità quella di Giorgio e del movimento no tav, che oggi si trova a raccontare e a vivere quello che tutti tacciono o peggio raccontano solo in occasione dell’ennesimo episodio di suicidio o pestaggio che riempie da troppo tempo il palinsesto dei tg. 
Prima della conferenza stampa i parlamentari hanno voluto fare l’ennesimo sopralluogo e poter così descrivere a tutti la situazione più volte denunciata da Giorgio con gli altri ragazzi nelle sue lettere e nei colloqui con i legali. Ne emerge una situazione gravissima che ha portato i deputati a richiede una immediata e rigorosa ispezione da parte del ministero competente, quello di grazia e giustiza, sempre pronto in passato a riempire i tribunali italiani di ispettori quando l’imputato era il famoso cavaliere e che oggi vediamo latitare in maniera neanche troppo disinteressata sulla questione no tav e anzi protagonista quando l’appoggio è richiesto dal procuratore capo di Torino Giancarlo Caselli. 
A seguire poi negli interventi Alberto Perino e Lele Rizzo per il movimento no tav. Con loro il discorso si è sviluppato sul tema specifico dell’alta velocità con Alberto che ha ricordato a tutti come con una manovra degna delle peggiori oligarchie i governi abbiano recuperato i 168 milioni di euro destinati al tunnel geognostico di Chiomonte contro il quale Giorgio e gli altri no tav si sono spesi e per la quale opposizione sono accusati. 
Soldi recuperati con una delibera cipe dai fondi fas destinati e vincolati all’edilizia scolastica e ironia della sorte ma neanche troppo all’edilizia carceraria. 
In chiusura Lele che ha ricordato come il movimento non si sia tirato indietro neanche in questa situazione, tutti i no tav detenuti hanno da subito lottato per denunciare la situazione carceraria di detenzione loro e di tutti i detenuti che hanno incontrato. Una battaglia di resistenza a Chiomonte ma anche una battaglia civile di dignità, per tutti e tutte.


http://www.notav.info/top/saluzzo-conferenza-stampa-noisol/ 


sabato 3 marzo 2012

no tav


no tav



la bandiera no tav su un traliccio della corrente elettrica alle porte di  Saluzzo
un gesto di solidarietà per Luca, attualmente ricoverato al cto di torino in 
gravi condizioni.


la nostra vicinanza a chi lotta nella valle
con cui condividiamo spesso barricate e cortei