lunedì 12 agosto 2013

un brindisi ai migranti arrabbiati



Martedì 6 agosto un avvenimento scuote l'estate saluzzese, riempie i giornali locali e provoca un brivido lungo la schiena degli amministratori locali e non solo.

I migranti, circa 600, accampati al foro boario di Saluzzo, che vivono in condizioni a dir poco inumane, decidono di ampliare il numero dei rubinetti per l'acqua a cui poter attingere.
La solerte giunta decide che un paio di rubinetti in più sono una vergognosa provocazione, il rispetto delle regole e la legalità da perseguire come un mantra sono ormai incubi che turbano il sonno degli assessori e del sindaco, tanto da inviare una squadra in armi per rimuovere lo scandaloso abuso.
In una realtà fatta di teli e tende in quella che ormai è una bidonville alle porte della ricca Saluzzo, dove un'umanità alla ricerca di un poco di reddito per campare vive innumerevoli frustrazioni, deprivazioni e umiliazioni, di fronte a quello che a ragione è stato vissuto dai lavoratori stagionali come un sopruso insopportabile, gli animi si son scaldati, e più di un centinaio di migranti è andato a bloccare l'incrocio stradale più importante della cittadina.
Indubbiamente il gesto dell'amministrazione è divenuto letteralmente la goccia che fa traboccare l'acqua dal vaso.

martedì 12 marzo 2013

acqua pubblica e val varaita: a che punto siamo?

27milioni di sì per l’acqua pubblica anche in Val Varaita

 
 

 

 

Ma c’è la volontà politica nelle amministrazioni di questi comuni di rispettare pienamente il voto democratico dei cittadini e di superare campanilismi e rivalità personali?